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Il riciclo in Spagna è alle stelle. Questi sono i dati.

Reciclaje en España

5 de junio de 2019

I cittadini si rivolgono sempre più ai contenitori per la raccolta differenziata, parte attiva e fondamentale dell’economia circolare.

I dati disponibili cominciano a corroborare con forza la tesi secondo cui i consumatori del nostro Paese dimostrano ogni giorno una maggiore sensibilità ambientale. Il rapporto annuale realizzato da Ecoembes ha certificato che il tasso di riciclaggio in Spagna è già al 78,8%. Una crescita del dato globale che si accompagna a cifre in verde anche per quanto riguarda Si riferisce a diversi materiali.

Statistiche sul riciclaggio in Spagna

I numeri sono devastanti, e dimostrano che il nostro Paese ha acquisito una sensibilità importante. In effetti, rappresentano l’aumento maggiore negli ultimi 22 anni di riciclaggio in Spagna.

Anche il confronto con i numeri a livello europeo evidenzia questo: secondo i dati Eurostat, l’UE nel suo complesso ricicla circa il 46% dei cosiddetti rifiuti urbani. Tuttavia, c’è ancora molta strada da fare per raggiungere alcuni dei Paesi di riferimento come la Svezia, dove il 99% dei rifiuti non solo viene riciclato, ma viene utilizzato per generare elettricità.

Tornando solo ai dati sul riciclaggio in Spagna, l’ultimo rapporto annuale di Ecoembes trae conclusioni interessanti:

  • Ogni cittadino ha immesso nei contenitori gialli più di 15,7 kg di imballaggi (+12,3 rispetto al 2017). Cioè non solo c’è una ricerca quotidiana di un < strong>alternativa alla plastica monouso, ma vengono riciclate anche quelle considerate «inevitabili».
  • Nei contenitori blu (carta e cartone) sono stati raccolti fino a 18,1 kg di rifiuti per abitante (il 12,4% in più rispetto al 2017).
  • Attualmente, il 99% degli abitanti spagnoli ha accesso alla raccolta differenziata dei rifiuti.

Preoccupazione particolare per la plastica: quanto ricicla la Spagna?

Le buone statistiche sul riciclaggio in Spagna coincidono con un periodo in cui imballaggi più sostenibili e ridurre il più possibile la produzione di plastica monouso. Consumatori e aziende sono sempre più impegnati nella cosiddetta «economia circolare», ed è per questo che non sorprende che la Spagna si sia posizionata al 6° posto nella classifica europea solo nel riciclo di imballaggi in plastica, carta e cartone. Nel 2018 è stata riciclata il 75,8% della plastica generata e l’80% degli imballaggi in carta e cartone. Quest’ultima frazione fa parte della materia prima utilizzata nelle cartiere di Hinojosa, il che rappresenta un chiaro impegno a favore dell’economia circolare del gruppo.

È incoraggiante il trend di crescita che ha evidenziato la sola plastica: nel 2015, fino a 12,7 kg di questo materiale per cittadino sono stati immessi nei contenitori gialli. Solo tre anni dopo, questa quantità ha già raggiunto i 15,7 kg per abitante.

Anche se la Spagna si congratula, l’obiettivo non può essere altro che raggiungere un tasso del 100% di materiali riciclati. Per raggiungere questo obiettivo sono già state messe in atto diverse normative, come la Strategia europea per la plastica< / a>, che richiederà che entro il 2030 tutti gli imballaggi in plastica siano riciclabili, riutilizzabili o compostabili. Hinojosa, anticipando, ha già ottenuto Cipasi la certificazione ISO 18604 che dimostra che gli imballaggi prodotti sono riciclabili al 100%.

Non bisogna dimenticare, d’altra parte, che il riciclo dei rifiuti è uno dei gesti più semplici per contribuire all’ambiente: solo con le 1.453.123 tonnellate di imballaggi raccolte nel corso del 2018 si sono evitate emissioni in atmosfera di 1,6 milioni di tonnellate di CO2 /strong>e sono stati risparmiati fino a 20,3 milioni di metri cubi d’acqua.

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