Decine di aziende hanno adottato, in misura maggiore o minore, misure di lavoro flessibili come il telelavoro per far fronte alla crisi del Coronavirus. Ma è necessario tenere conto di alcune raccomandazioni chiave.
Prima dell’esplosione del Covid-19, i dati disponibili indicano che solo il 7% della popolazione spagnola lavorava in telelavoro. Una modalità di «lavoro flessibile» che è servita come strumento affinché molte aziende abbiano potuto mantenere in qualche modo la propria attività. In assenza di una regolamentazione specifica, al di là di quanto dicono l’articolo 13 dello Statuto dei Lavoratori o l’Accordo Quadro Europeo sul Telelavoro (che risale al 2002), l’attuazione del lavoro a distanza sarà qualcosa di sempre più diffuso, ma comporterà anche una serie di aspetti fondamentali da tenere in considerazione.
Aspetti fondamentali sul telelavoro
- Significa eseguire gli stessi compiti assegnati nella posizione abituale, ma da un altro ambiente, generalmente a casa del lavoratore.
- È fondamentale rispettare gli stessi orari e restare raggiungibili in quella zona, proprio come si farebbe in un ufficio.
- Tralasciando il nuovo spazio, tutto dovrebbe essere come una giornata normale: le pause o le soste per il cibo devono essere comunicate.
- Devi inoltre mantenere i contatti con il resto dei dipendenti e con i superiori utilizzando mezzi telematici.
- La retribuzione deve essere la stessa, secondo la categoria professionale, per una persona che telelavora e per un’altra che svolge lo stesso lavoro dalla sede aziendale.
- Le VPN (Virtual Private Network) svolgono un ruolo chiave nell’interconnessione sicura di tutti i colleghi.
Contratti con l’azienda, chiavi
Dato che non esiste una legge specifica che lo regoli, gli esperti scommettono sulla creazione di «regole del gioco» tra aziende e lavoratori. Legalmente può optare per il lavoro da remoto chi occupa posizioni strettamente legate alla tecnologia, così come chi gode di grande autonomia, o anche chi non dipende dal contatto continuo con terzi. L’azienda deve definire chiaramente gli obiettivi del telelavoro, chiarendo che si tratta di una modalità volontaria e reversibile.
Suggerimenti per il telelavoro «con successo»
L’emergenza Coronavirus ha portato molte persone ad iniziare il telelavoro senza averlo fatto prima. Anche se può non sembrare, seguire una serie di consigli diventa fondamentale per farlo con successo. Questi sono alcuni dei più notevoli:
- Non alterare la routine mantenendo gli orari e vestendoti come se andassi al tuo solito posto.
- Dovresti scegliere un luogo di lavoro adatto, evitando il più possibile le distrazioni domestiche. Anche allontanarsi dalle fonti di rumore aiuta.
- Per quanto riguarda il posizionamento del computer, è essenziale evitare riflessi sul monitor, alzando lo sguardo ogni mezz’ora.
- I piedi devono essere piatti, appoggiati sul pavimento, i polsi dritti e gli schermi all’altezza degli occhi.
- Come abbiamo già accennato, mantieni una comunicazione fluida. Strumenti come Microsoft Teams, su cui ci impegniamo a Hinojosa , ti consente di collaborare in squadra, tenere videoconferenze, chattare con i colleghi o condividere file online.
E tutto questo senza ignorare il rafforzamento della sicurezza informatica: la fretta o la mancanza di pratica possono portare a fughe di sicurezza involontarie. «Scrivere un documento sulla sicurezza informatica come guida o protocollo per proteggere le apparecchiature, sia aziendali che personali, è un buon inizio,» assicurato dal Grupo Ático34, una società di consulenza specializzata che si impegna anche a tenere presente href=»https://www.ccn-cert.cni.es/informes/abstracts/4880-medidas-de-security-para-acceso-remoto/file.html» target=»_blank» rel=»noopener noreferrer» >questa guida del Centro Nazionale di Crittologia (CCN-CERT).
