Le aziende stanno trovando sempre più strumenti per dimostrare che i loro sforzi ambientali non sono solo semplici intenzioni.
“In Europa non si può parlare di sviluppo se non si aggiunge la parola sostenibilità”, dice Daniel Calleja, direttore generale dell’Ambiente della Commissione europea. Due termini ben precisi («sostenibilità» e «sviluppo») che vengono utilizzati non più per una moda, ma perché la società – con i consumatori in prima linea – è sempre più consapevole che il pianeta vive con risorse limitate, che l’economia verde sarà un pilastro dell’occupazione futura e che «non esiste modello di business competitivo che non sia sostenibile».
Tenendo conto delle premesse precedenti, e del dato che in soli due decenni ci saranno 9.000 milioni di persone sulla terra, è logico (quasi imperativo) che molte aziende vogliano dare visibilità sufficiente a i loro sforzi ambientali e si sforzano di superare con successo audit il cui obiettivo finale è dimostrare che i loro processi produttivi e i loro risultati sono sostenibili, senza perdere di vista l’orientamento economico e sociale. Attualmente, uno dei sigilli più importanti in questo campo è la Certificazione di Sostenibilità IPS, che decine di grandi aziende spagnole già esibiscono con orgoglio. Tra questi, ovviamente, Hinojosa Packaging Solutions.
Cos’è il certificato di sostenibilità IPS?
L’ottenimento di questo sigillo certifica che i processi, i prodotti e i servizi dell’azienda che lo richiede soddisfano diversi requisiti:
- L’impegno dell’azienda per lo sviluppo sostenibile.
- Un’innegabile cultura dell’eccellenza aziendale.
- Risposte adeguate alle richieste dei consumatori che, come abbiamo già notato, sono sempre più sostenibili.
È il Sustainable Production Institute che funge da revisore dei conti, incaricato di verificare che le aziende che lo possiedono «rispettino le norme e i principi della produzione sostenibile, che la fonte delle materie prime sia legale e riconoscibile, e che sia integrato nello sviluppo locale e rispettoso dei diritti dei lavoratori», come spiegato dall’Istituto stesso.
Inoltre, questo certificato di sostenibilità evidenzia anche lo sviluppo di politiche volte a ridurre l’impatto ambientale e che tutta l’attività dell’azienda in questione «è basata su principi di sostenibilità a livello economico, sociale e ambientale.» / forte>
Hinojosa Xàtiva, un esempio di eccellenza
Il sigillo IPS si è già affermato per i suoi meriti come un distintivo pionieristico di cui oggi godono 13 aziende in Spagna. Tutti condividono alcuni valori in comune, fino alle sfide poste dalla situazione ambientale del pianeta: un impegno concreto per ridurre le emissioni o rispettare tutti i principi dell’economia circolare. Valori che si riflettono ogni anno nel il nostro rapporto CSR.
Essere sempre più sostenibili è una sfida pienamente accettata da Hinojosa, e la cosa migliore è che i risultati fino ad oggi supportano questo impegno. Ne è un esempio Hinojosa Packaging /a> che ha ottenuto e ratificato il rinnovo della Certificazione di Sostenibilità con la categoria Eccellenza. In totale 262 punti, il 16% in più rispetto all’audit precedente. Non è la prima volta che questo stabilimento diventa un modello: nel 2015 è stata la prima azienda della Comunità Valenciana a ottenere questo riconoscimento.
Ottenere il rinnovo del certificato è già un fatto notevole, ma ciò che è veramente importante è ciò che c’è dietro: il miglioramento continuo nel campo della sostenibilità come motore di sviluppo, l’impegno ad andare oltre nel rispetto delle normative obblighi ambientali. Per questo motivo oltre al certificato IPS di Hinojosa
Tutto questo con il chiaro obiettivo di continuare a superare a pieni voti le corrispondenti certificazioni ambientali, ma soprattutto di contribuire attivamente (non solo sulla carta) al miglioramento dell’ambiente.