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3 chiavi di differenziazione del packaging per l’e-commerce

Packaging Ecommerce

12 de marzo de 2019

Non c’è dubbio: la maggioranza degli acquisti effettuati oggi avviene tramite Internet. Il processo è sempre meno faccia a faccia, ed è per questo che è necessario trasmettere una serie di valori attraverso mezzi alternativi come, ad esempio, la tipologia di packaging.

I dati non lasciano dubbi: il tasso di penetrazione dell’e-commerce in Spagna supera già la barriera del 50%, secondo i dati di BBVA Research. Nel 2018, un totale di 18,5 milioni di persone hanno acquistato qualcosa attraverso gli schermi dei propri dispositivi, per un volume di vendite che ha superato i 35 milioni di euro. L’emergere delle vendite online non ha cambiato solo le abitudini dei consumatori, ma anche il rapporto che marchi e venditori intrattengono con il consumatore finale.

Quando il processo di acquisto non viene più vissuto in prima persona, il valore di ogni prodotto e di ogni brand deve essere trasmesso in un altro modo: attraverso le esperienze, principale fonte di fidelizzazione del cliente. Per raggiungere questo obiettivo, l’imballaggio di una spedizione è fondamentale. Una semplice “scatola” di cartone non vale più la pena. Ora il packaging ha il compito di trasmettere i valori di un marchio, distinguendosi anche dal resto dell’offerta.

L’imballaggio deve garantire che l’ordine raggiunga il destinatario in perfette condizioni, ma deve anche soddisfare le aspettative di chi lo vende. Per coniugare tutte queste esigenze, è imperativo progettare un packaging su misura per ogni prodotto e ogni negozio, e ricorrere a tecniche di stampa all’avanguardia, esterne ed interne, che valorizzino il marchio e risveglino sensazioni in coloro chi lo riceve.

Un buon packaging per l’e-commerce non può dimenticare…

  • Sostenibilità: le attuali tendenze dei consumatori optano per materiali facilmente riciclabili. Amazon, il colosso dell’e-commerce per eccellenza, ha già annunciato che, entro il 2030, effettuerà la metà delle sue spedizioni senza emissioni di carbonio e basandosi su imballaggi riciclabili. Esistono molti modi per garantire che l’imballaggio abbia un impatto minore sull’ambiente. Ad esempio, con scatole a doppio uso per spedizione e restituzione.
  • Personalizzazione: un buon imballaggio comunica con il consumatore. Si stima che fino al 58% degli acquirenti non ripeterebbe un acquisto dopo aver avuto una brutta esperienza con la confezione del proprio ordine. L’estetica è un valore che cresce di importanza grazie al commercio elettronico. È quindi fondamentale avere un design quanto più personalizzato possibile, realizzando prima gli schizzi necessari a seconda del prodotto. Avere risposte alle nuove tendenze d’avanguardia è un must di qualsiasi e-commerce.
  • Sicurezza: è dato per scontato che un buon imballaggio debba avere il compito di garantire che una spedizione arrivi intatta. Le scatole con pellicola trattengono il prodotto e generano una camera di aria che fornisce un’ottima protezione contro gli urti. Ma si può fare molto di più, soprattutto con le spedizioni di alto valore. I gioielli, i cellulari o la tecnologia in generale hanno perso la paura del commercio elettronico, e questo ci costringe a creare prodotti all’altezza delle aspettative. Come cercare maggiore sicurezza? Con scatole antimanomissione con fondo automatico e antifurto, un prodotto particolarmente vantaggioso quando si tratta di differenziazione davanti al consumatore finale

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