Non si tratta solo di creare un packaging sostenibile, è una strategia molto più completa che viene affrontata dalla fase di progettazione e arriva all’ultima fase della sua vita.
Nel mezzo di un’ondata di consapevolezza globale, in cui è stata fissata addirittura una termine per evitare che il riscaldamento globale diventi irreversibile, ci sono alcune situazioni che non rientrano più negli schemi di comprensione dei consumatori. Ad esempio, acquistare un piccolo articolo online e riceverlo a casa avvolto in diversi strati di imballaggi non necessari. E questo è solo uno dei motivi per cuiconcetti come l’ecodesign si sono guadagnati un posto così importante nel segmento degli imballaggi.
Che cos’è l’ecodesign?
Questa è una tendenza che cerca davvero di creare un packaging sostenibile in tutti i sensi. Sfuggendo al semplicismo in cui a volte si rifugiano termini come “green” o “sostenibile”, si propone di purificare l’immagine del settore del packaging portandolo lungo un percorso in cui prevalgano packaging attraenti e innovativi, ma che allo stesso tempo siano realmente conformi con criteri ambientali.
Si tratta, in breve, di un criterio tecnico in più quando si progetta una proposta di packaging. Pertanto, l’Ecodesign è inteso come una metodologia che «analizza il prodotto durante tutto il suo ciclo di vita per ottenere un’opzione con un minor impatto ambientale», come sottolinea Eva Verdejo Andrés, responsabile della Linea Riciclaggio e Riciclaggio Ambiente dell’Istituto Tecnologico delle Materie Plastiche in este articolo.
Le principali linee dell’ecodesign
Integrare il prisma ambientale dal momento in cui viene creato un imballaggio fino al momento del riciclo è una visione abbastanza ampia delle strategie che bisogna tenere presente quando si affronta questa metodologia. Ma c’è più specificità a riguardo:
- Si tratta di selezionare meglio i materiali, optando maggiormente per le opzioni riciclate.
- È imperativo pensare a ridurre l’impatto durante il ciclo di vita dell’imballaggio, aumentandone il più possibile la vita utile. Cioè non perdere mai di vista il concetto semplice ma efficace di ridurre, riutilizzare e riciclare.
- Inoltre, Ecodesign implica anche l’ottimizzazione sia delle tecniche di produzione che di distribuzione, nota che ci ricorda direttamente il concetto di Imballaggio senza frustrazioni.
Molte di queste strategie si trasformano in benefici, poiché utilizzare materiali riciclati o progettare imballaggi che ne aumentino il ciclo di vita sono ancora strategie che hanno un impatto positivo non solo sull’ambiente, ma anche sulle generazioni più giovani, che sono fermamente impegnate nei confronti di marchi che lo fanno cercare di ridurre coscienziosamente il proprio impatto ambientale.
Qual è la tendenza attuale?
Senza dubbio l’utilizzo di materiali riciclati e l’impegno alla riduzione sono l’attuale bandiera del mercato. Una tendenza che in Hinojosa prendiamo molto sul serio: il 44% della produzione di cartone che vendiamo ai nostri clienti è certificato con il sigillo FSC, inoltre riutilizziamo il 100% dei rifiuti generati negli impianti di confezionamento, incorporandoli come materia prima nel fabbriche di produzione della carta.
Inoltre, siamo decisamente impegnati su prodotti ecologici innovativi come CartoSkin, un imballaggio riciclabile che si è affermato come alternativa alla plastica monouso sugli scaffali dei supermercati.